I tasti dolenti sono strutture interiori, condensati emotivi e psicologici, strettamente collegati ai vissuti dell’infanzia.
Appartengono agli strati più intimi della nostra memoria, originati da eventi della vita infantile: non traumi, ma esperienze dolorose per il bambino e la bambina che siamo stati.
Imparare a riconoscerli è liberatorio, consente di apprendere profondamente qualcosa di sé e aiuta a collocare i contrasti che viviamo nella giusta prospettiva.
“Scoprire i propri tasti dolenti consente di far emergere le emozioni personali
e sviluppa la capacità di capire e vivere in una dimensione nuova
e rigenerata i rapporti relazionali”
Questa nuova edizione del corso con Daniele Novara segue il successo del libro “La manutenzione dei tasti dolenti” (edizione BUR Rizzoli).
Per informazioni: info@cppp.it oppure 0523498594
È possibile iscriversi utilizzando anche la Carta del Docente.
Programma del corso online
1° modulo venerdì 17 novembre dalle 17.30 alle 19.30
“La natura elusiva dei tasti dolenti”
Il tasto dolente si nasconde. Usa spesso categorie morali quali la giustizia e la libertà per poter riemergere.
Resta quasi sempre nascosto tra le pieghe della storia personale, a volte anche della propria genealogia, rendendoci la vita difficile, agendo spesso come un detonatore di una mina sempre pronta a esplodere.
Disinnescare i tasti dolenti significa riconoscerli come parti di sé a cui non dare il volante della propria vita, pur accettandoli come tracce preziose della propria storia passata.
2° modulo giovedì 23 novembre dalle 17.30 alle 19.30
“L’origine dei tasti dolenti nell’educazione ricevuta”
Raramente si vive la consapevolezza di aver ricevuto un’educazione e che la stessa ci ha plasmato nei nostri primi anni.
Poterci confrontare con gli automatismi dell’educazione ricevuta ci porta al cuore profondo dei tasti dolenti, liberandoci dalle incombenze infantili una volta per tutte. Si tratta di riconnettersi col deposito creativo dell’infanzia sviluppando fiducia nelle proprie risorse.
3° modulo giovedì 30 novembre dalle 17.30 alle 19.30
“Liberarsi dalla trappola dei tasti dolenti con una buona gestione del conflitto”
Stare nei conflitti con la consapevolezza dei propri tasti dolenti vuol dire rendere le contrarietà una possibilità di alfabetizzazione relazionale.
I conflitti gestiti bene regalano alla nostra vita un nuovo inizio che scioglie le incrostazioni del passato e spinge l’orizzonte della crescita nella ricerca della propria autenticità.