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Il Teatro di Psicodramma del CPP ha compiuto vent’anni

Il nostro Teatro di Psicodramma ha compiuto vent’anni e abbiamo festeggiato con una sessione aperta dimostrativa proprio in Teatro.
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Il nostro Teatro di Psicodramma ha compiuto vent’anni e abbiamo festeggiato con una sessione aperta dimostrativa proprio in Teatro.

Il nostro Teatro di Psicodramma ha compiuto vent’anni e abbiamo festeggiato la ricorrenza sabato 22 marzo a Piacenza presso la sede del CPP con una sessione aperta dimostrativa proprio in Teatro (ripetuta anche sabato 29 per l’alto numero di partecipanti), e un incontro che ci ha permesso di ripercorrere, insieme a Daniele Novara, i tanti momenti significativi della sua storia, della manutenzione emotiva e delle trasformazioni personali attraverso questa pratica.

La giornata

Il racconto del nostro teatro di Psicodramma moreniano è stato accompagnato da immagini suggestive che hanno mostrato in tanti passaggi una storia densa di esperienze creative, percorsi di crescita personale e di manutenzione emotiva con l’utilizzo della metodologia dello psicodramma classico, in sinergia con l’approccio maieutico che il CPP propone.

In vista di questo importante anniversario, avevo chiesto ad alcune persone legate all’esperienza del Teatro di scrivermi le loro riflessioni in modo da condividerle con chi avrebbe preso parte all’evento. Si sono alternati racconti particolarmente significativi ed emozionanti a testimonianza di profonde trasformazioni avvenute in quel luogo speciale che si può definire anche Teatro dell’anima. Riporto alcuni loro passaggi.

Il Teatro di Psicodramma di Miriam

Miriam, che ha partecipato al corso annuale La manutenzione emotiva nel nostro Teatro di Psicodramma, racconta:

Quando ho iniziato il percorso con Anna sono partita da sola. Anche se già conoscevo qualcuno, e anche se si è in tanti, mi sentivo così. Ho cercato di restare nascosta nel gruppo o, addirittura, defilata, ma col tempo i miei compagni di viaggio mi hanno trovata e ho scoperto che è piacevole stare rintanati a raccontarsi e conoscersi prima in due, poi in tre e così via.

A mano a mano, ho iniziato a incuriosirmi, a cercarli a mia volta, e ho cominciato a sentire nascere legami invisibili e connessioni misteriose, risonanze capaci di svelarmi qualcosa di me e degli altri, di e in una parte profonda di me. Ogni persona che entra ti permette di modificare qualcosa della tua posizione, di come ti vedi tu e viceversa. Si sperimenta la connessione con gli altri. Ho percepito un’atmosfera di cura e protezione reciproca, in cui ho sentito aumentare la possibilità di scegliere, di esprimere e condividere emozioni e pensieri di cui nemmeno ricordavo, o conoscevo, l’esistenza o di cui avevo paura e mi vergognavo.

È rassicurante stare lì, nella confidenza e nell’intimità che contiene morbidamente, e senza giudizio, ciò che emerge; stare nella vicinanza fisica ed emotiva, in cui puoi concentrarti su ciò che senti e ciò che senti è legittimo sentirlo e il gruppo lo accoglie. Il giudizio non c’è perché non serve: la maieutica crea l’accoglienza e la fiducia e le condizioni perché ciascuno possa essere d’aiuto all’altro.


Incontro di psicdramma presso il Teatro CPP di Piacenza

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L’esperienza di Raffaella

Raffaella, che ha frequentato per tanto tempo il Teatro di Piscodramma sia nel gruppo settimanale che negli incontri di psicodramma individuali, spiega:

Nel momento in cui mi è stato chiesto di scrivere questa testimonianza mi è subito apparsa chiarissima, non nella mia testa ma nel mio cuore, come fosse stato ieri, l’immagine più potente che mi è rimasta: io che dalla balconata osservo in lacrime le mie compagne allestire una scena che rappresenta una persona a me molto cara, con cui ho sempre avuto una relazione intensa ma dolorosa.

Lei assisa su un trono di stoffe luccicanti, come la regina che da sempre vorrebbe essere, e tre supplicanti intorno al suo trono, in spasmodica attesa di un gesto, di un’approvazione, di una carezza. Questa rappresentazione l’avevo ideata io, in modo intuitivo e spontaneo, e le mie compagne vi avevano dato vita, mettendo nella carne viva dell’azione psicodrammatica quello che io avevo intuitivamente sentito

C’è una forza intrinseca al VEDERE una storia dipanarsi davanti ai tuoi occhi, sentirla, percepirne le sfumature emotive. Non è paragonabile al solo sentirsela raccontare… e così pian piano, nel corso dei giorni successivi, a volte anche delle settimane o dei mesi, si aprono lampi di consapevolezza in cui comprendi profondamente cose che mai avevi compreso prima, momenti di lucidità estrema in cui prendi decisioni che avranno un impatto duraturo sulla tua vita.

Alberto, Andrea e il Teatro di Psicodramma

Anche chi non poteva esserci fisicamente quel giorno, ha voluto inviare la propria testimonianza. Come Alberto:

Esprimo la mia gratitudine per le iniziative che si svolgono nel Teatro di Psicodramma. Hanno il potere (!) di riconnettere le esperienze passate, che magari sono piovute un po’ in ordine sparso. Riconnetterle e concatenarle nella scoperta di una possibilità di senso: una o più, perché no?! Come un lavoro di archeologia, estraggono reperti che, una volta ridestati, ripuliti, ricomposti, restaurati, illuminano il nostro presente e consolidano le basi da cui progettare il futuro.

O Andrea:

Sono sceso nella cantina del mio essere, se posso riprendere una bella immagine espressa da Daniele in un suo intervento, dove c’era un grande consumo di energia e dispersione di forza inutilizzabile in altri ambiti, ma se l’ho potuto fare è stato grazie al fatto che non ci sono andato da solo e che nel momento di più grande scoramento e smarrimento voi eravate lì con me. Per questo voglio ringraziare ciascuno di voi come se fossi lì e abbracciarvi idealmente.

Il racconto di Laura

Al coro di voci, si aggiunge quella di Laura:

L’esperienza nel Teatro di Psicodramma fatta nel corso La manutenzione emotiva è stata per me un’esperienza VITALE! Mi sono sentita irrigata come la terra d’estate. Sono scesa nelle profondità del mio animo, delicatamente accompagnata dai compagni di viaggio. Ho potuto ammirare le loro anime e attraverso queste riconoscermi.

Ho sentito una forte energia che chiama alla vita sempre e all’amore prima di tutto verso sé ma anche verso gli altri e la natura tutta. Un grazie particolare alla sapiente conduzione di Anna che riesce sempre a usare i tuoi propri codici per lanciarti nella vita.

È stato un pomeriggio bellissimo, porterò nel cuore per sempre il “compleanno” del nostro Teatro di Psicodramma. Ringrazio Daniele Novara per aver creduto in questo progetto che viene da lontano, i collaboratori e i membri del CPP che hanno fattivamente condiviso con modalità diverse gli aspetti di collaborazione e organizzativi.

Ringrazio tutte le meravigliose persone che si sono affidate al Teatro di Psicodramma e alla potenza dell’incontro con l’altro, con sé stessi e la propria Anima. Grazie!

Anna Boeri, formatrice, counselor e psicodrammatista.
4 luglio 2025

Il nostro Teatro di Psicodramma ha compiuto vent’anni e abbiamo festeggiato con una sessione aperta dimostrativa proprio in Teatro.

Il nostro Teatro di Psicodramma ha compiuto vent’anni e abbiamo festeggiato con una sessione aperta dimostrativa proprio in Teatro.

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