Non è più il tempo di smettere di litigare, ma di imparare a litigare bene.
Sembra un’affermazione in controtendenza, ma imparare ad accettare i litigi e a gestirli al meglio è il miglior antidoto alla violenza, sviluppa in pieno le nostre potenzialità e ci apre a un mondo di relazioni ricche e stimolanti.
Per farlo, serve un metodo che permetta agli adulti di guidare i più piccoli e le più piccole nel percorso che li porterà a saper litigare bene, sviluppando a pieno le loro autonomie e crescendo nel confronto generativo con i coetanei.
Diventa parte di un reale cambiamento per le nuove generazioni e impara a vivere le situazioni conflittuali senza ansia e stress.
Perché ti serve
I litigi tra bambini non sono un problema da eliminare, ma un’occasione educativa da valorizzare. Questo corso ti sosterrà nell’imparare a relazionarti al meglio con i conflitti, sostenendo i più piccoli in una gestione costruttiva.
Riuscirai a ottenere i migliori risultati senza punizioni né repressioni, ma guidando i bambini e le bambine nello sviluppo di competenze relazionali.
Applicando applicando il metodo Litigare Bene di Daniele Novara, capirai come non intervenire impulsivamente. Si tratta di un metodo chiaro e pratico che aiuta i bambini e le bambine a diventare protagonisti nella gestione dei conflitti.
Perché litigare fa parte della crescita, e saper litigare bene è un apprendimento fondamentale per la vita.
Ti è mai capitato di
Dover intervenire in continuazione per sedare i litigi tra bambini, avendo la sensazione di non ottenere nulla?
Si tratta di una sensazione normale, con noi imparerai a lasciare ai bambini lo spazio per gestire autonomamente i conflitti, usando un metodo efficace che promuove la crescita relazionale. Sembra una cosa irrealizzabile, ma per molte persone è già realtà.Avere in classe un bambino “oppositore” che mette continuamente alla prova la tua pazienza?
Siamo sicuri che è successo. Con il metodo Litigare Bene sarai in grado di riconoscere i segnali del conflitto e a trasformarli in occasioni educative, abbandonando la logica del muro-contro-muro. I fatti lo dimostrano, un simile approccio funziona anche con i bambini più difficili.Sentire che certi comportamenti rischiano di sfociare in atti di bullismo o di discriminazione?
Il corso ti mostrerà come intervenire prima che la situazione degeneri, promuovendo un clima di rispetto e responsabilità condivisa tra pari. Riuscirai a creare un ambiente dove ogni bambino si sente riconosciuto e parte del gruppo, anche e soprattutto nei momenti di conflitto e durante le normali divergenze di opinioni.Arrivare a fine giornata senza forze dopo aver cercato di tenere tutto sotto controllo?
Impara a ridurre lo stress lasciando che i bambini si assumano la responsabilità dei propri litigi. Meno fatica per te, più autonomia per loro.
Le iscrizioni a Litigare Bene, così si fa. Questione di metodo” sono aperte, è possibile rivedere i moduli anche in differita.
Il corso online è riconosciuto dal MIUR come aggiornamento e formazione per insegnanti. È possibile iscriversi utilizzando anche la Carta del Docente. Qui per scoprire come fare.
I partecipanti potranno rivedere i singoli moduli in differita (fino a 2 mesi dalla data dell’ultimo modulo trasmesso in diretta).
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione pari a 8 ore di formazione.
Per ulteriori informazioni: info@cppp.it 0523498594
Gli aspetti unici di questo corso
- Formazione condotta da esperti riconosciuti: Il corso è guidato direttamente da Daniele Novara, Lorella Boccalini e Vanja Paltrinieri, figure di riferimento nel campo della pedagogia italiana, garanzia di qualità formativa e visione trasformativa della scuola.
- Riconoscimenti ufficiali: il corso è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, può essere utilizzata Carta del Docente e a fine corsovene rilasciato un attestato comprendente le ore di frequenza.
- Strumenti pratici subito utilizzabili: ti forniremo schede operative, esempi concreti e simulazioni ancorate alla realtà.
- Metodo Litigare Bene di Daniele Novara: cambia le regole, esce dall’automatismo della ricerca del colpevole e restituisce ai bambini la libertà di litigare.
- Adatto a più contesti educativi: utile a scuola, a casa, nei centri educativi, ovunque ci siano bambini che stanno crescendo insieme. La trasversalità lo rende uno strumento versatile per tutti gli adulti educanti.
Chi sono Daniele Novara, Lorella Boccalini e Vanja Paltrinieni
Daniele Novara è un pedagogista, autore, counselor e formatore.
Ha fondato il CPP di cui è tuttora direttore. Ha elaborato dispositivi, tecniche, metodi e concetti innovativi nati dalla pratica quotidiana del lavoro pedagogico, dell’apprendimento e della gestione dei conflitti e che formano il Metodo Daniele Novara.
Ha introdotto in Italia il Parent Counseling, una pratica innovativa che risponde alle necessità contingenti e concrete dei genitori e che costituisce un aiuto competente per l’educazione dei figli.
Lorella Boccalini è pedagogista, formatrice e counselor.
Laureata in Sciente pedagogiche, Si è occupata per molti anni di educazione in ambito internazionale. Collabora con il CPP dal 2000 per progetti di formazione e supervisione in ambito pedagogico e consulenza ai genitori.
È docente della Scuola di Counseling Maieutico CPP.
Ha diretto per 13 anni un asilo nido a Milano.
Fa parte del comitato di redazione di Conflitti, rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica.
Vanja Paltrinieri è laureata in pedagogia e filosofia estetica e lavora da quattordici anni nella scuola dell’infanzia e nei nidi come pedagogista.
Svolge attività formative per Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole primarie e secondarie sul Metodo Litigare Bene e sulla Metodologia Maieutica a scuola; realizza serate dedicate ai genitori sulle tematiche dell’educazione.
Per il CPP è impegnata nella formazione alla metodologia maieutica, alla gestione dei litigi e dell’aggressività fra i bambini.
Destinatari
Il corso ” Litigare Bene, così si fa. Questione di metodo” è rivolto a genitori, educatori e adulti di riferimento che desiderano comprendere meglio il significato dei litigi tra bambini e imparare a gestirli in modo costruttivo, senza ricorrere a punizioni o soluzioni autoritarie.
Il corso interessa anche insegnanti, coordinatori pedagogici e operatori scolastici che vogliono acquisire strumenti pratici per affrontare i conflitti tra bambini in classe e promuovere relazioni più consapevoli e collaborative.
Educatori professionali, psicologi e figure socio-educative interessate ad approfondire il metodo Maieutico per intervenire nei conflitti infantili con un approccio rispettoso dei bisogni evolutivi possono beneficiare di questo corso
infine, il corso è adatto a tutti coloro che credono nel valore educativo del conflitto e vogliono trasformare i litigi in un’occasione di crescita per i bambini.
Non è richiesta una formazione pregressa: il corso è accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta al metodo Daniele Novara.
Struttura e metodo
Il corso ” Litigare Bene, così si fa. Questione di metodo” si svolgerà online su quattro giornate con moduli da 2 ore ciascuno dalle 17.30 alle 19.30.
Primo modulo 25 settembre 2025
“Gestione del conflitto e distinzione conflitto/violenza”.
Saper distinguere tra conflitto e violenza è un passaggio fondamentale per comprendere come intervenire in base alla situazione: di fronte alla violenza si agisce interrompendola mentre il litigio è un’occasione di crescita e di apprendimento da cogliere.
Secondo modulo 16 ottobre 2025
“I meccanismi impliciti del litigio – Autobiografia educativa”.
Ogni adulto ha una sua esperienza di conflitti legata alla propria infanzia.
Lavorando sul ricordo infantile verrà esplorato il tema della ricerca del colpevole e dell’interferenza autobiografica nella gestione dei litigi.
Terzo modulo 23 ottobre 2025
I 4 passi del Metodo Litigare Bene“.
Nel modulo si entra nel vivo del metodo con i 4 passaggi che lo contraddistinguono. Avvalendosi delle testimonianze di ospiti che metteranno disposizione le loro esperienze, verranno affrontati ed esplorati in modo efficace alcuni litigi tra bambini.
Quarto modulo 30 ottobre 2025
“Conflict Corner a confronto”.
Come si costruisce un Conflict Corner e come farlo funzionare come spazio privilegiato per i litigi? Verranno confrontati i diversi Conflict Corner realizzati nei luoghi chiusi e all’aperto.

Vuoi saperne di più?
Per qualsiasi dubbio o richiesta informazioni sul corso compila il modulo sottostante oppure scrivi alla mail info@cppp.it o chiamaci ai numeri 0523498594 – 3317495412.
Domande Frequenti
Sì, litigare è assolutamente normale, soprattutto tra bambini. È una parte naturale del loro modo di relazionarsi, proprio come giocare o esplorare.
Il litigio, nei primi anni di vita, non è un comportamento problematico ma una tappa evolutiva fondamentale. I bambini, attraverso i conflitti, imparano a conoscere sé stessi e gli altri, a confrontarsi con limiti e differenze, a esprimere emozioni e bisogni.
Non c’è nulla di strano nel vedere due bambini litigare: è un segno che stanno sperimentando la relazione in modo autentico. In effetti, un bambino che non litiga mai potrebbe essere in difficoltà a livello relazionale, perché il confronto, anche acceso, è parte della costruzione dell’amicizia e della socialità.
Litigare fa bene perché è un’opportunità di crescita.
Nei litigi i bambini mettono alla prova la loro capacità di esprimere emozioni, di ascoltare il punto di vista dell’altro, di trovare soluzioni, e soprattutto di imparare a gestire i conflitti senza bisogno dell’intervento costante degli adulti.
Quando non vengono sgridati o interrotti, possono sviluppare fiducia in sé stessi e nella propria capacità di affrontare i problemi. Il litigio, quindi, non è un fallimento da evitare, ma un momento importante per sviluppare competenze emotive e sociali.
Anche emozioni come la rabbia o la frustrazione, se accolte in modo costruttivo, possono aiutare i bambini a maturare e a conoscersi meglio.
Si litiga tra amici proprio perché ci si tiene l’uno all’altro. I litigi non nascono con gli sconosciuti, ma con chi è vicino: un compagno di giochi, un fratello, un amico.
Questo succede perché nelle relazioni strette emergono più facilmente i contrasti, le differenze di opinione, la necessità di condividere spazi, giochi, attenzioni. E proprio per questo motivo i litigi fanno parte del legame, lo mettono alla prova e, se ben gestiti, lo rafforzano.
Litigare tra amici non significa volersi meno bene, anzi: significa essere coinvolti, avere una relazione reale, viva, in cui è possibile anche entrare in conflitto per poi trovare nuove forme di equilibrio
Sgridare i bambini quando litigano non è utile e può essere addirittura dannoso.
Quando un adulto interviene sgridando, giudicando o cercando un colpevole, toglie al bambino la possibilità di imparare qualcosa dal litigio.
I bambini hanno bisogno di essere aiutati, non corretti: il ruolo dell’adulto non è punire, ma facilitare il dialogo, ascoltare le ragioni di ciascuno, accompagnarli a trovare insieme una soluzione. Questo approccio – alla base del metodo “Litigare Bene” – valorizza la responsabilità dei bambini e rafforza le loro competenze relazionali.
Invece di reprimere il conflitto, li aiuta a trasformarlo in un’occasione di apprendimento. Non serve sapere “chi ha cominciato”, ma aiutare entrambi a raccontare, ascoltarsi e ricostruire il legame.
Gianna Salmaso –
Il corso formativo è stato molto utile, ricco di spunti di riflessione e di suggerimenti pratici. Le relatrici hanno saputo trattare gli argomenti in modo chiaro, preciso ed esauriente. Vi ringrazio per questa opportunità.
Roberta Mattioli –
Sono insegnante della scuola dell’infanzia e ammetto di essermi trovata spesso in difficoltà nella gestione dei conflitti. I 4 passi del metodo, accuratamente presentati e motivati, credo, non senza fatica da parte mia, possano portare a splendidi risultati. Condividerò con le colleghe i punti salienti del metodo e … via alla sperimentazione. L’aspetto che trovo più significativo è quello dell’ascolto : essere ascoltati non è scontato soprattutto per i bambini. Insegnare loro che si può essere ascoltati è fondamentale! Grazie CPP
LUCIA FRANCESCONI –
Sono un’insegnante della Scuola dell’Infanzia. Il corso è stato molto interessante e stimolante per tutti gli aspetti che riguardano la gestione dei conflitti, sia fra bambini ma anche fra adulti. Mi piacerebbe proporre alle colleghe il metodo e seguire una formazione in presenza, rivolta al plesso o anche all’intero istituto. Cercherò di proporlo e attivarmi. Grazie
PAOLA MONTINI –
Sono insegnante presso la scuola dell’infanzia e questo corso ci è stato proposto dalla scuola, in particolare dalla nostra counsellor. Sono curiosa di applicare il metodo in classe ora che il corso stesso mi ha dato una nuova visione di conflitto, ovvero un’opportunità di crescita emozionale e sociale per i bambini. Devo essere sincera, non l’avevo mai considerato sotto questo punto di vista, ma piuttosto come una parte non troppo piacevole del lavoro, in cui il nostro intervento era assolutamente necessario, considerata la tenera età dei nostri studenti. Ora so che non è così, anzi. Anche tutto il discorso del tasto dolente e della lavoro che dobbiamo fare su noi stessi come esseri umani ed educatori è un aspetto che ho trovato molto interessante e che mi ha dato diversi spunti di riflessione. Ho preso qualche appunto e mi permetto di suggerire magari un piccolo pdf finale per noi corsisti con i punti chiave del metodo, da avere sempre pronti soprattutto in fase sperimentale. Grazie e buon lavoro. Paola
Roberta Zerla –
Ho trovato le lezioni molto utili e e ben argomentate dalle Dottoresse. Ho apprezzato gli esempi e le testimonianze dirette presentati e la possibilità di richiedere in tempo reale chiarimenti e consulti sulle situazioni personali. Grazie
Valeria Leoncini –
Come genitore, sono venuta a conoscenza di questo metodo di recente e ho seguito l’edizione del corso di novembre 2023 con interesse e curiosità. Corso ben strutturato, chiaro ed esaustivo, con possibilità di visione in differita. Il metodo scientifico in oggetto è il risultato di ricerca pedagogica, di comprovata efficacia, molto utile ai bambini – prima si inizia ad applicarlo, più beneficio si trae – per l’apprendimento di una nuova modalità, che personalmente definirei serena, di “stare nel conflitto”. La possibilità di apprendimento vale anche per noi genitori.